Io e i miei libri

Di làQuesto quadretto, che mi sono affrettata ad appendere, è il dono natalizio e assolutamente delizioso di un caro amico di vecchissima data che, evidentemente, mi conosce bene. Il disegno scelto dal mio amico è di Guido Scarabottolo. 

Spesso, nel corso della mia vita, mi sono trovata davanti al mio personale muro del pianto. Ogni volta, con pazienza, mi sono arrampicata su una pila di libri per vedere se, per caso, mi riuscisse guardare dall’altra parte, e magari scavalcare per andare a fare un giro di là. Ed è accaduto che la pila crollasse, e mi ritrovassi, mio malgrado, con il culo per terra. Allora, dopo aver ripreso fiato, ricominciavo a tirar su la fragile scala di pagine, e tentavo ancora: del resto, che altro avrei potuto fare? Non conoscevo, non conosco altro mezzo. Ogni volta, e non senza fatica, non senza pagare comunque un prezzo, ho riconquistato un piccolo frammento di felicità: o, più semplicemente, visto che “felicità” è forse una parola troppo grande, di serenità. Ho così vissuto vite che non erano la mia, e ricordato qualcosa di fondamentale che, come tutti, mi capitava di dimenticare: ovvero che, oltre la trappola dei nostri piccoli egoismi e delle nostre meschine paure ed ambizioni, ci sono mondi infiniti da sfidare ed esplorare. E’ arrivata, a un certo punto, la Rete, e allora ho potuto condividere il mio angulus appartato con tanti altri, vicini e lontani, simili a me o diversi, tutti comunque spinti dal desiderio di andare oltre quel muro, di non lasciarsi fermare in primo luogo da quelle barriere che ci costruiamo per difenderci ma che poi, alla fine, ci imprigionano.

Io sono quella figurina che chiude gli occhi davanti al muro e vuole arrendersi. Ma sono anche quel signore che sale sulla torre di libri,  sotto il braccio l’ultimo che ha letto, e guarda di là. E poi magari volerà via, su ali fatte di parole.

Per tutti quelli che capiteranno qui, perché anche loro ricordino che è sempre possibile spiccare il volo.

 

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2 risposte a Io e i miei libri

  1. Dario scrive:

    Che bella la tua riflessione. Ma sei già oltre il muro Lorenza ! Ne troverai altri ancora, tocca a tutti noi misurarci con le nostre debolezze, le nostre contraddizioni e le nostre piccole o grandi ambizioni, Vivremo meglio se sapremo andare a testa alta, magari bruceranno le nostre piccole o grandi sconfitte personali, ma credo che vinceremo contro i nostri muri se saremo coerenti con i nostri forti valori. Hai già dimostrato molte cose, anche di essere una vera e affidabile compagna di viaggio. Auguri !

  2. Asaka scrive:

    Ciao, ti leggo da un po’ con interesse; questo post dovevo proprio commentarlo, perché, sebbene non conoscessi il disegno di Scarabottolo, c’è stato un periodo in cui disegnavo ossessivamente una scena molto simile a quella del disegno – c’era anche la variante in cui crollavo clamorosamente di sedere per terra, come spesso mi capita nella vita e come, apprendo, capita spesso anche a te 😉

    Firmato
    Un’irriducibile amante dei libri e delle storie altrui

    A presto, buone feste

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